Blade Runner

Blade Runner è un film del 1982 diretto da Ridley Scott. Nella Los Angeles del futuro Rick Deckard ha il compito di uccidere quattro replicanti Nexus 6 (cioè androidi uguali agli umani) fuggiti dalle colonie spaziali e arrivati sulla Terra per trovare il loro costruttore colpevole di aver donato loro una vita troppo breve. La caccia di Deckard sarà molto violenta, complicata ulteriormente dalla presenza di Rachael, un tipo sperimentale di replicante con cui il cacciatore sogna un futuro insieme. Non senza fatica i Nexus 6 saranno ritirati uno dopo l'altro, e terminata la missione Deckard decide di fuggire con Rachael. Mentre stanno uscendo dall'appartamento però un origami a forma di unicorno fa pensare che forse anche lo stesso Deckard sia come Rachael un replicante con i ricordi innestati. A livello filosofico tutto il film rimanda alle teorie meccanicistiche di Cartesio, secondo le quali la res extensa, in quanto pura estensione, è "non umana", priva di sentimenti, anche se ciò viene confutato dal fatto che i replicanti (macchine, e quindi res extensa) dimostrano di poter provare emozioni e dolore fisico. Un richiamo palese a Cartesio è sicuramente la frase: "Penso, pertanto sono" pronunciata da una replicante, Pris, frase che qui risulta però problematica perché i replicanti sono, ma hanno un pensiero indotto, dunque il loro essere è un po' diverso da quello presupposto dalla famosa affermazione "Cogito, ergo sum". Tutto ciò ci fa interrogare, a partire da Cartesio e dal rapporto fra res cogitans e res extensa, sulla scienza e la tecnologia in generale, sulle possibilità di replicare e uniformare uomini, organismi e sul rapporto uomo-realtà.




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